WINTER SEA STORIES
Caorle e Grado tra cultura, imbarcazioni tipiche e un bicchiere di vino friulano
“Il mare d’inverno: spiaggia deserta, legni abbandonati… una meraviglia”
(Daria Bignardi)
Il maglione di lana, il freddo pungente, il vento, le nuvole scure e le onde che si infrangono a pochi centimetri come se volessero instaurare un contatto. Inizia così il nostro settimo viaggio Delicius alla scoperta dei mari d’inverno più belli della nostra penisola.
La prima tappa di oggi vede protagonista Caorle, cittadina molto affascinante per il suo centro storico dalle abitazioni variopinte che fra calli e campielli ricordano un piccolo scorcio di Venezia.
Partire alla scoperta di Caorle vuol dire immergersi nel centro storico e perdersi tra i suoi vicoli alla ricerca di angoli unici da fotografare.
Caorle è visitare il Duomo fiancheggiato dal suo campanile cilindrico in stile romanico; è visitare l’interno e lascarsi stupire con le sue tre navate separate da archi; è visitare le reliquie e i preziosi arredi storici al museo del tesoro del Duomo di Caorle.
Caorle è passeggiare lungo il porto peschereccio adornato dalle Caorline, le tipiche imbarcazioni veneziane. Se avete occasione chiedete ad un paesano di farvi fare un giro.
Caorle è raggiungere la Scogliera Viva e ammirare gli scogli scolpiti e decorati molto accuratamente da artisti provenienti da tutto il mondo.
Per pranzo vi consigliamo il ristorante Al gatto nero dove potrete assaporare le ricette della tradizione tra cui le sarde in saor, il brodetto de seppe e i moscardini.
Dopo pranzo raggiungete il Santuario della Madonna dell’Angelo e ammirate il panorama mozzafiato in cui contemplare i vivaci colori del mare. È la posizione migliore per godersi un tramonto da lasciare a bocca aperta. Caorle è raggiungere l’isola dei Pescatori e visitare i casoni, le antiche abitazioni lagunari dei pescatori di cui Ernest Hemingway dedicò le sue pagine più belle del libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
Per cena vi consigliamo il ristorante Pizzeria Divina per gustarvi non solo degli ottimi piatti di pesce preparati secondo la cucina meridionale ma anche delle ottime pizze.
La città protagonista della seconda tappa di questo viaggio è Grado. Grado è partire dal centro storico, dal suo fascino veneziano e perdersi tra labirinti di calli e pittoreschi cortili sul quale si affacciano le case colorate dei pescatori.
Grado è visitare il campo dei Patriarchi e la Basilica di Sant’Eufemia, cattedrale del Patriarcato di Aquileia per più di otto secoli. Sarete accolti da un imponente campanile quattrocentesco con in cima una statua in rame dell’Arcangelo San Michele, da tempo diventato il simbolo della città vecchia. L’interno dell’edificio vi saprà catturare con le sue tre navate evidenziate dalle eleganti colonne in marmo e con il suo splendido pavimento con mosaici risalenti al VI secolo. Non perdetevi la visita al battistero dalla forma ottagonale e ai reperti archeologici presenti nella basilica.
Grado è visitare anche la Basilica di Santa Maria delle Grazie, costruita nel IV secolo in stile paleocristiano e ammirare l’altare, l’acquasantiera e la statua lignea della Madonna delle Grazie; è raggiungere Piazza Biagio Marin e, attraversando lunghe passerelle di vetro, giungere alla Basilica della Corte dove si possono ammirare alcuni sarcofagi e i resti delle mura dell’edificio, riportati alla luce nel 1902, grazie alla ristrutturazione della piazza.
Per pranzo vi consigliamo la Trattoria al pescatore, che vi delizierà con piatti di pesce in un ristorante semplice lungo uno dei canali che portano al vecchio porto di Grado.
Il pomeriggio è dedicato alla passeggiata sul lungomare Nazario Sauro: da qui, con le giornate più limpide, potrete scorgere tutta la riviera di Trieste e la costa dell’Istria. Se il tempo lo permette visitate la laguna di Grado, un mondo a parte che vi saprà sorprendervi con il suo scenario naturalistico dall’aspetto unico e affascinante: 30 isole con i caratteristici casoni, umili capanne lagunari dove Pier Paolo Pasolini girò il suo film “Medea”.
Grado è anche concedersi un trattamento curativo presso le Terme Marine di Grado e, a seguire, un’ottima cena nel centro della città vecchia presso la tavernetta all’Androna, che saprà stupirvi con i suoi piatti a base di pesce della tradizione gradese accompagnati da un ottimi vini friulano.
Termina così anche questa tappa alla scoperta dei mari d’inverno più belli. Vi aspettiamo al prossimo viaggio Delicius nella terra degli arancini!
Per ulteriori informazioni circa la città e gli eventi in programma consultate il sito del comune di Caorle e quello della città e del turismo di Grado
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