Stanza 4 – Il packaging oggi
Il packaging oggi svolge una funzione molto importante, che va oltre la semplice funzione di contenere il cibo, conservarlo e identificarne il contenuto. È infatti diventato negli ultimi decenni un vero e proprio venditore silenzioso, in grado di comunicare per distinguersi e attirare il giusto target di consumatori.
Estetica, materiali e sistemi d’apertura sono studiati nel dettaglio per ottenere un vantaggio competitivo e la capacità di un’impresa di individuare il messaggio corretto diventa parte integrante della propria strategia.
Il sistema normativo internazionale prevede regole ben precise riguardo agli elementi fondamentali da scrivere su una confezione (denominazione di prodotto, ingredienti, quantità, data di scadenza, produttore, modalità di conservazione, luogo di provenienza, termine minimo di consumo e una dichiarazione nutrizionale), questo per assicurare che vengano fornite informazioni chiare e corrette che permettano al consumatore di orientarsi e confrontare i prodotti in base alle sue caratteristiche e proprietà.
Le informazioni facoltative sono fornite su base volontaria ma devono avere determinate caratteristiche: non indurre il consumatore in errore, non essere ambigue o confuse e devono basarsi su dati scientifici pertinenti.
Oggi sono molto diffusi i “Green Claims”, asserzioni etiche di sostenibilità. La Commissione Europea con due studi, nel 2014 e nel 2020, ha evidenziato che di 150 asserzioni ambientali il 53% sono risultate vaghe, fuorvianti e infondate. Risultati sconfortanti che hanno evidenziato, tra l’altro, una scarsa fiducia da parte del consumatore. Nella primavera di quest’anno la Commissione Europea ha così finalmente pubblicato una proposta di Direttiva sui Green Claims con l’obiettivo di rendere le dichiarazioni affidabili, comparabili e verificabili; proteggere i consumatori dal greenwashing; consentire al consumatore di prendere decisioni di acquisto informate e contribuire a stabilire parità di condizioni in merito agli impatti ambientali dei prodotti.
La proposta è in attesa di approvazione ma entrerà in vigore dal 2026.
Un passaggio fondamentale, per favorire una reale consapevolezza nei consumatori e nelle aziende del loro ruolo nella transizione green.
CREDITI
© Illustrazione Bollettino di Elena di Capita
© Fotografie esposte di Stefania Giorgi
© Fotografie Stanze di Andrea Lops